L'assemblea del Comitato 9 Dicembre di Perugia si è riunita ieri sera, dopo una splendida settimana di mobilitazione, per discutere e confrontarsi a seguito della spaccatura del Coordinamento Nazionale della mobilitazione e lanciare le prossime iniziative di lotta, di cui daremo notizia anche da questo blog.
L'assemblea, all'unanimità, ha approvato questo documento:
«Il Comitato 9 dicembre di Perugia, riunitosi in seduta plenaria lunedì 16 dicembre, dopo aver tirato un bilancio positivo di una settimana di mobilitazioni, ha deciso all’unanimità quanto segue:
(1) La lotta intrapresa il 9 dicembre contro il governo del massacro sociale, per la difesa e l’applicazione della Costituzione, per l’uscita dall’euro e quindi per la riconquista della piena sovranità popolare e nazionale continuerà. Per questo ci costituiamo come comitato permanente.
(2) Ribadisce il proprio dissenso verso chi ha indetto la manifestazione che si svolgerà a Roma il 18 dicembre. Questa manifestazione invece di contribuire all’unità e rilanciare il movimento lo ha diviso e rischia di precipitarlo in un vicolo cieco. E’ velleitario pensare che sia possibile rovesciare il regime con una singola spallata.
(3) La divisione avvenuta in seno al Coordinamento nazionale ha messo in luce quanto questo Coordinamento sia disorganizzato, inadeguato, e incapace di indicare la strada che il Movimento dovrà seguire. Giusto criticare i proclami roboanti e velleitari di Danilo Calvani, ma altrettanto necessario criticare i tentennamenti e le ambiguità degli altri coordinatori.
(4) Gli attivisti, i comitati locali, che sono stati la spina dorsale della mobilitazione, non possono essere considerati un gregge, vanno invece chiamati a discutere e decidere come proseguire la lotta.
(5) Chiediamo quindi ai coordinatori nazionali di convocare immediatamente un’assemblea nazionale di tutti gli attivisti da svolgersi entro la fine dell’anno.
(6) Ove i coordinatori non accettassero questo nostro invito, non resta che la via dell’autoconvocazione dal basso. Facciamo appello ai Comitati locali a sostenere la nostra proposta».
L’Assemblea plenaria del Comitato 9 dicembre di Perugia
16 dicembre 2013
L'assemblea, all'unanimità, ha approvato questo documento:
«Il Comitato 9 dicembre di Perugia, riunitosi in seduta plenaria lunedì 16 dicembre, dopo aver tirato un bilancio positivo di una settimana di mobilitazioni, ha deciso all’unanimità quanto segue:
(1) La lotta intrapresa il 9 dicembre contro il governo del massacro sociale, per la difesa e l’applicazione della Costituzione, per l’uscita dall’euro e quindi per la riconquista della piena sovranità popolare e nazionale continuerà. Per questo ci costituiamo come comitato permanente.
(2) Ribadisce il proprio dissenso verso chi ha indetto la manifestazione che si svolgerà a Roma il 18 dicembre. Questa manifestazione invece di contribuire all’unità e rilanciare il movimento lo ha diviso e rischia di precipitarlo in un vicolo cieco. E’ velleitario pensare che sia possibile rovesciare il regime con una singola spallata.
(3) La divisione avvenuta in seno al Coordinamento nazionale ha messo in luce quanto questo Coordinamento sia disorganizzato, inadeguato, e incapace di indicare la strada che il Movimento dovrà seguire. Giusto criticare i proclami roboanti e velleitari di Danilo Calvani, ma altrettanto necessario criticare i tentennamenti e le ambiguità degli altri coordinatori.
(4) Gli attivisti, i comitati locali, che sono stati la spina dorsale della mobilitazione, non possono essere considerati un gregge, vanno invece chiamati a discutere e decidere come proseguire la lotta.
(5) Chiediamo quindi ai coordinatori nazionali di convocare immediatamente un’assemblea nazionale di tutti gli attivisti da svolgersi entro la fine dell’anno.
(6) Ove i coordinatori non accettassero questo nostro invito, non resta che la via dell’autoconvocazione dal basso. Facciamo appello ai Comitati locali a sostenere la nostra proposta».
L’Assemblea plenaria del Comitato 9 dicembre di Perugia
16 dicembre 2013
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