L’acqua è stato riallacciata oggi pomeriggio a M.I. dopo l’incontro tra il Comitato per l’acqua di Terni (rappresentato da Mirko Pacioni di Orvieto, Franco Coppoli di Terni e Stephanie G. di Otricoli), e il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, il presidente del SII Stefano Politi ed il direttore dell’ATI4 Roberto Spinsanti. Erano però passati ben quindici giorni senza acqua da quando M.I., 40enne disoccupato da due anni, ha subito il distacco del contatore e l’interruzione del servizio idrico perché non aveva potuto pagare una vecchia bolletta dell’acqua. M. per due settimane per poter lavarsi si è dovuto appoggiare ad amici e parenti, mentre i proprietari dei bar vicino a casa sua gli permettevano di fruire dei bagni, perché la crisi porta anche a forme di solidarietà.
La difficoltà a pagare le bollette è ormai un problema diffuso, ma non può dare luogo a distacchi se riguarda un servizio essenziale come l’acqua, fondamentale per la vita, la dignità, l’igiene e la sicurezza delle persone.
Sempre più spesso famiglie, disoccupati ed anziani si rivolgono al Comitato per l’acqua per veder rispettati i loro diritti. La questione riguarda la provincia di Terni/sede dell’ATI4, dove risultano diversi casi di distacco per impossibilità di pagare per motivi economici. Addirittura l’ente gestore, il SII, ha imposto la firma di cambiali per ottenere il riallaccio dell’acqua: un evidente ricatto a persone che si trovano in stato di evidente i difficoltà economiche, senza alcun rispetto della dignità e della vita del cittadino, privato di un bene essenziale.
Il comitato per l’acqua ha chiesto l’incontro odierno con ATI e SII per cercare di arrivare ad una soluzione generale di questo problema che, con la crisi in atto probabilmente potrà aumentare.
Per evitare che sia tagliata l’acqua per morosità incolpevole alle utenze domestiche residenziali il comitato ha fatto una esplicite richieste di una interruzione dei distacchi dell’acqua, perché la sospensione della fornitura di un bene primario come l'acqua è sproporzionata a fronte di un inadempimento pecuniario e molte sentenze ribadiscono il divieto di sospensione dell’erogazione di un bene essenziale come l’acqua.
Per ottenere la certezza del diritto ed evitare emergenze igienico-sanitarie nonché sociali ecco le richieste del comitato:
· l’interruzione e la sospensione immediata delle procedure di distacco delle utenze idriche domestiche residenziali, l’interruzione immediata dell’asportazione dei contatori idrici, il riallaccio di quelle attualmente disallacciate;
· che in bolletta si informi l’utente finale circa le procedure previste dalle condizioni contrattuali in caso di morosità; che l’utente finale sia adeguatamente informato dell’esistenza di presunte morosità, della necessita di sanarle e delle conseguenze del perdurante inadempimento;
· l’avvio di procedure di morosità in presenza di un adeguato, formale e congruo preavviso al cittadino, attraverso l’invio di raccomandate A/R;
· che l’utente possa far fronte al pagamento delle bollette fruendo di piani di rateizzazione e di eventuali rinnovi delle stesse, secondo modalità non lasciate alla discrezionalità del gestore;
· che sia interrotta l’imposizione di cambiali per riattivare l’erogazione idrica agli utenti morosi in gravi difficoltà economiche;
· che sia pubblicizzata la tariffa agevolata per i soggetti economicamente disagiati facendo riferimento all’ISEE;
· che vengano immediatamente cancellate le clausole vessatorie dal contratto, a partire dalle condizioni sulla rescissione del contratto inserite nell’art.29 bis del regolamento di distribuzione dell’acqua potabile, recepite nel punto 9.5 della carta dei servizi del SII, come da delibera dell’AEEG del 28/02/13 e numerose sentenze (p.es. n.2972 Tribunale di Latina del 18.11.11).
· che sia prevista nella carta dei servizi del SII la possibilità per l'utente di effettuare il reclamo sulla fattura e un congruo tempo di risposta del gestore prima che l'utente sia considerato moroso, come riconosciuto nel Codice del Consumo.
L’incontro è terminato con l’assicurazione che si procederà al riallaccio dell’utenza di M.I. e verranno analizzate con attenzione tutte le situazioni di distacco delle utenze domestiche.
Tra una decina di giorni dovrebbe esserci un secondo incontro in Prefettura per definire garanzie per i cittadini e la possibilità di fruire dell’acqua a prescindere dalle condizioni economiche dei cittadini.
Invitiamo chi ha subito il distacco dell’acqua, chi avesse problemi con il SII, chi sente violato il suo diritto ad un bene essenziale come l’acqua di contattare il Comitato per l’acqua bene comune ai seguenti numeri: Terni 328 6536553, Orvieto 328 5430394, Amelia 349 3940084, Otricoli 347 9566804, Narni 335 6437407.
IL COMITATO PER L’ACQUA BENE COMUNE, PROVINCIA DI TERNI
La difficoltà a pagare le bollette è ormai un problema diffuso, ma non può dare luogo a distacchi se riguarda un servizio essenziale come l’acqua, fondamentale per la vita, la dignità, l’igiene e la sicurezza delle persone.
Sempre più spesso famiglie, disoccupati ed anziani si rivolgono al Comitato per l’acqua per veder rispettati i loro diritti. La questione riguarda la provincia di Terni/sede dell’ATI4, dove risultano diversi casi di distacco per impossibilità di pagare per motivi economici. Addirittura l’ente gestore, il SII, ha imposto la firma di cambiali per ottenere il riallaccio dell’acqua: un evidente ricatto a persone che si trovano in stato di evidente i difficoltà economiche, senza alcun rispetto della dignità e della vita del cittadino, privato di un bene essenziale.
Il comitato per l’acqua ha chiesto l’incontro odierno con ATI e SII per cercare di arrivare ad una soluzione generale di questo problema che, con la crisi in atto probabilmente potrà aumentare.
Per evitare che sia tagliata l’acqua per morosità incolpevole alle utenze domestiche residenziali il comitato ha fatto una esplicite richieste di una interruzione dei distacchi dell’acqua, perché la sospensione della fornitura di un bene primario come l'acqua è sproporzionata a fronte di un inadempimento pecuniario e molte sentenze ribadiscono il divieto di sospensione dell’erogazione di un bene essenziale come l’acqua.
Per ottenere la certezza del diritto ed evitare emergenze igienico-sanitarie nonché sociali ecco le richieste del comitato:
· l’interruzione e la sospensione immediata delle procedure di distacco delle utenze idriche domestiche residenziali, l’interruzione immediata dell’asportazione dei contatori idrici, il riallaccio di quelle attualmente disallacciate;
· che in bolletta si informi l’utente finale circa le procedure previste dalle condizioni contrattuali in caso di morosità; che l’utente finale sia adeguatamente informato dell’esistenza di presunte morosità, della necessita di sanarle e delle conseguenze del perdurante inadempimento;
· l’avvio di procedure di morosità in presenza di un adeguato, formale e congruo preavviso al cittadino, attraverso l’invio di raccomandate A/R;
· che l’utente possa far fronte al pagamento delle bollette fruendo di piani di rateizzazione e di eventuali rinnovi delle stesse, secondo modalità non lasciate alla discrezionalità del gestore;
· che sia interrotta l’imposizione di cambiali per riattivare l’erogazione idrica agli utenti morosi in gravi difficoltà economiche;
· che sia pubblicizzata la tariffa agevolata per i soggetti economicamente disagiati facendo riferimento all’ISEE;
· che vengano immediatamente cancellate le clausole vessatorie dal contratto, a partire dalle condizioni sulla rescissione del contratto inserite nell’art.29 bis del regolamento di distribuzione dell’acqua potabile, recepite nel punto 9.5 della carta dei servizi del SII, come da delibera dell’AEEG del 28/02/13 e numerose sentenze (p.es. n.2972 Tribunale di Latina del 18.11.11).
· che sia prevista nella carta dei servizi del SII la possibilità per l'utente di effettuare il reclamo sulla fattura e un congruo tempo di risposta del gestore prima che l'utente sia considerato moroso, come riconosciuto nel Codice del Consumo.
L’incontro è terminato con l’assicurazione che si procederà al riallaccio dell’utenza di M.I. e verranno analizzate con attenzione tutte le situazioni di distacco delle utenze domestiche.
Tra una decina di giorni dovrebbe esserci un secondo incontro in Prefettura per definire garanzie per i cittadini e la possibilità di fruire dell’acqua a prescindere dalle condizioni economiche dei cittadini.
Invitiamo chi ha subito il distacco dell’acqua, chi avesse problemi con il SII, chi sente violato il suo diritto ad un bene essenziale come l’acqua di contattare il Comitato per l’acqua bene comune ai seguenti numeri: Terni 328 6536553, Orvieto 328 5430394, Amelia 349 3940084, Otricoli 347 9566804, Narni 335 6437407.
IL COMITATO PER L’ACQUA BENE COMUNE, PROVINCIA DI TERNI
Fonte: Umbrialeft
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