mercoledì 6 novembre 2013

A TRE GIORNI DALLA MARCIA: DOVEROSE PRECISAZIONI

Mancano ormai poco più tre giorni alla Maria della Dignità. I lavori procedono fervidamente. Oltre ad un incontro con il Movimento 5 Stelle, molto positivo, oggi è stato fatto un intenso volantinaggio alla mensa universitaria di Perugia. Molti ragazzi ci hanno lodato per l'iniziativa e per la grinta con cui ci siamo impegnati. 

Frattanto sono arrivate anche due nuove adesioni, quella del Circolo Culturale Primo Maggio e quella di Sel, un'altra forza politica molto consapevole della crisi che investe i partiti e della necessità per loro di tornare ad una politica più vicina alle istanze del popolo, fuori dai palazzi. 
Rispondiamo adesso ad alcune critiche ricevute.
E' un dato di fatto che Rifondazione Comunista, Sel e i tre sindacati regionali Cgil, Cisl e Uil abbiano aderito alla Marcia.
Ci siamo sentiti dire da alcune persone che non saranno presenti il 9 Novembre perché non hanno la minima intenzione di scendere in piazza accanto a chi è stato causa dei mali e della rovina della regione.
Neanche a noi vanno a genio le politiche del governo regionale di centro-sinistra. Anzi le condanniamo. 
La nostra Marcia, tuttavia, vuole essere una protesta contro le politiche di austerità antipopolari imposte dall'Unione europea e supinamente accettate dalla grande ammucchiata delle "larghe intese", anzitutto Pd e Pdl. 
Rispetto a questo governo, forze come il Prc o Sel sono all'opposizione e anche loro contestano le cure da cavallo, prima di Monti, adesso di Letta.
Ci sembra quindi giusto averli a nostro fianco in occasione della Marcia. 
Con questo noi non diventiamo di certo sodali della Giunta di Catiuscia Marini, e nemmeno perdoniamo a Prc e Sel la loro stretta alleanza con il Pd nella nostra regione.
Ma se a livello locale si dialoga con questi soggetti, li si mette di fronte alle loro responsabilità, gli si fa capire che noi ci siamo stancati di subire, che abbiamo il coraggio e l'orgoglio di lottare per la nostra dignità, forse qualcosa può cambiare.
Ci sembra importante sottolineare che se questi soggetti hanno deciso di aderire, lo hanno fatto in base a delle precise valutazioni, anche perché si rendono conto di aver perso la loro base di riferimento e se ciò è accaduto è soltanto colpa loro. 

2 commenti:

  1. "Ci sembra importante sottolineare che se questi soggetti hanno deciso di aderire, lo hanno fatto in base a delle precise valutazioni, anche perché si rendono conto di aver perso la loro base di riferimento e se ciò è accaduto è soltanto colpa loro. "
    Nella grande ammucchiata delle larghe intese c'è stata la complicità di tutti e allo stato attuale non trovo ancora posizioni nette che non siano riferite all'opportunismo per riconquistare consensi. La contestazione sull'austerità dovrebbe essere scevra dalle forze "di partito" ed invece orientata verso i cittadini che dai partiti sono stati sconfitti nei didiritti. Ancora una volta la demagogia è di casa ...un sistema immunitario "sano " sa sempre riconoscere il nemico ....lo "processa " e lo abbatte. In caso contrario sarà la fine e si finirà per colpire se stessi. Questo è elementare ma voi continuate a fare finta di non capire sperando che siamo ancora disposti a berla. Se le precisazioni non seguono i fatti che inequivocabilmente prendono distanze...state mentendo.

    RispondiElimina
  2. La Marcia è stata ideata, è portata avanti, in totale autonomia, da cittadini che si sono costituiti nel Comitato della Marcia stessa.
    Chi aderisce, anch'esso in piena autonomia, aderisce e basta.
    Com'è possibile che non risulti chiara la distinzione tra chi promuove e chi aderisce?

    RispondiElimina