domenica 20 ottobre 2013

IERI A ROMA NOI C'ERAVAMO

Una delegazione del Comitato Promotore della Marcia della Dignità ha preso parte ieri, alla grande manifestazione che si è svolta a Roma e che era stata indetta dai movimenti anti austerità. Una vera e propria galassia che va dagli studenti agli immigrati, ai movimenti contro lo sfratto e l'emergenza abitativa, per l'acqua e i beni comuni, per il reddito garantito, ai No Tav e No Muos, ai Forconi siciliani, agli operai di diverse fabbriche in crisi. C'erano insomma tutti quei settori sociali che più duramente pagano le conseguenze della crisi economica e sociale.

Sollevazione e assedio ai ministeri dell'economia e delle infrastrutture erano le parole d'ordine.  In effetti "assedio" c'è stato, se si considera che una fiumana umana, combattiva e gioiosa, ha letteralmente accerchiato i ministeri dell'Economia e delle Infrastrutture.

La manifestazione ha avuto un grande successo soprattutto se si considera la vera e propria campagna di criminalizzazione messa in atto da tutti i giornali e le tv di regime. Il loro obbiettivo, seminando paura, era quello di far fallire la manifestazione. 
Invece sono loro che hanno fallito, invece ne guadagna l'opposizione sociale, che oggi può guardare in avanti con più ottimismo. 
Ieri è stato solo un inizio. 
Ieri è stato dimostrato che in giro non ci sono solo cittadini sfiduciati e smarriti ma cittadini consapevoli; che non c'è solo rabbia cieca, che questa rabbia vuole manifestarsi e cerca la maniera per darsi organizzazione e respiro di massa.

Il regime non si è limitato a comandare i media a dipingere la manifestazione come una marcia di violenti, esso ha messo in atto uno spropositato dispiegamento di forze dell'ordine. Roma è stata militarizzata. Sembrava ci fosse il coprifuoco, nonostante tutto c'eravamo, ed eravamo tanti. Il coprifuoco lo abbiamo sfidato senza paura.

Tutti sappiamo che il paese è sull'orlo del precipizio, scivolare è facilissimo.
Oggi tutto è calmo, ma per quanto lo sarà?
A manifestare c'era anche la parte migliore della sinistra politica e sindacale: Rifondazione,  il Pcl, Ross@, il Mpl, Cobas, Usb, ecc. Grande assente il Movimento 5 Stelle.
Fra un paio di giorni non si parlerà più di questa manifestazione e delle sue istanze, perché non fa audience senza gli scontri.
Ci auguriamo però che chi è sceso in piazza conservi intatta la sua rabbia e non perda la speranza di cambiare tutto veramente.

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