domenica 1 marzo 2015

SUCCESSO DELL'INCONTRO CON VLADIMIRO GIACCHÈ A FOLIGNO

Foligno, 28/02/15
Si è svolto in un clima positivo il partecipato incontro con Vladimiro Giacchè, ieri, 28 febbraio, presso l'Auditorium di Foligno.
Gli intervenuti hanno ascoltato con interesse e particolare attenzione la bella prolusione del Professore.
Con dati alla mano, l'autore di Anschluss, ha completamente ribaltato la narrazione corrente e ufficiale dell’unificazione tedesca, spiegando come nel caso della Germania Est (la Rdt, Repubblica democratica tedesca), si trattò di una vera e propria Annessione, da parte della Germania Ovest (Rft Repubblica federale tedesca).
Quest'ultima, secondo la versione ufficiale,  "tese generosamente la mano ai connazionali d’oltre muro", in condizioni svantaggiate, con il Trattato d’unione monetaria che entrò in vigore il 1° luglio del 1990.
Il focus del libro, così come dell'intervento di Giacchè, è immediatamente rivolto al presente politico.
Rileggendo le vicende che portarono alla fine della Rdt, si può capire molto di quello che sta avvenendo oggi nell’eurozona, basta mettere al posto della Germania Est i cosiddetti Piigs: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna.
Il parallelismo storico è ineccepibile.
A causa dell'imposizione della moneta unica (che precedette non a caso, quella politica), ovvero il forte marco occidentale, la Germania Est assistette incredula alla quasi completa deindustrializzazione del paese, la perdita di milioni di posti di lavoro e un'emigrazione di massa verso Ovest.
L'unione monetaria ha aperto la strada alla riunificazione delle due Germanie.
Ma a quale prezzo? E a vantaggio di chi?
Non certo dei milioni di lavoratori tedesco-orientali.
Allo stesso modo, oggi, la moneta unica, l'€uro (introdotto senza il consenso popolare), con la totale mancanza di una minima convergenza tra le varie economie, per decisione di pochi, a tutela del capitale finanziario e di grandi aziende e banche, è causa fondamentale della crisi che continua a colpire anzitutto i paesi periferici dell'Europa.

Diversi sono stati gli interventi dal pubblico cui il professore ha puntualmente risposto.

Ci chiediamo ora come sia stato possibile che la stragrande maggioranza dei tedeschi dell’Est acconsentisse alla propria spoliazione?
La storia insegna, siamo convinti che il nostro dovere di cittadini sia quello di lottare per la riconquista della nostra sovranità, monetaria, politica e democratica.

A questo link l'introduzione ai lavori di Simone Boemio, e presto il video fatto dagli amici delle Brigate sovraniste per la Costituzione.

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