sabato 7 marzo 2015

DISTURBANDO LA LEOPOLDA PIDDINA

La protesta davanti l'ingresso della "Leopolda umbra"
Questa mattina ci siamo recati, assieme ad altri amici, alla cosiddetta "Leopolda dell'Umbria".
Non ce la siamo sentiti di lasciar correre.
Mentre anche la nostra regione soffre le pesantissime conseguenze, non solo della crisi, ma anche delle politiche neoliberiste, dei tagli alla spesa derivati dal "Patto di Stabilità"; mentre anche in Umbria si ingrossano le file dei nuovi poveri, degli esclusi e dell'emarginazione sociale; mentre accade tutto questo, i notabili del Partito Democratico hanno la faccia tosta di fare festa.

Siamo dunque andati a manifestare non solo il dissenso di tanta parte del nostro popolo, ma pure la protesta contro le politiche della giunta regionale, perfettamente in linea con le dicisioni antidemocratiche e antipopolari del governo Renzi.
Eravamo assieme agli esponenti del Coordinamento Umbro - No E45 Autostrada (Stop Or-Me) i quali hanno esibito i loro striscioni in faccia agli ospiti della kermesse piddina che la giravano dall'altro lato.

Da parte nostra abbiamo esposto dei cartelli contro il Jobs Act e contro la nuova legge elettorale "super truffa" recentemente approvata dal Consiglio Regionale.

Abbiamo infine svolto dei comizi volanti affinchè anche all'interno del teatro si sentisse la nostra voce. 
Non eravamo lì nella speranza di convincere i partecipanti alla "Leopolda"...
Ci è bastato guardarli in faccia per renderci conto di quanto essi siano sordi ai bisogni ed alle istanze del popolo lavoratore.
Se ne accorgeranno alle prossime elezioni regionali....

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