mercoledì 18 marzo 2015

LA CLOACA DELLE GRANDI OPERE

Pubblichiamo il Comunicato stampa del portavoce del Coordinamento Umbro - No E45 Autostrada, in seguito agli arresti dell'operazione "Sistema", che ha portato a 100 perquisizioni e 4 arresti fra i 51 indagati per corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti, ed altri reati.
Segnaliamo che fra gli indagati figura anche l'umbro (di Gubbio) Rocco Girlanda, passato da Fi-Pdl al Ncd, sottosegretario alle Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Letta, nonchè segretario del CIPE, ovvero Comitato Interministeriale Programmazione Economica, ora consigliere del minsistro Maurizio Lupi.

Le perquisizioni si sono concentrate negli uffici della Struttura di missione presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, della Rete ferroviaria italiana Spa, dell’Anas International Enterprises spa, delle Ferrovie del Sud-Est Srl, del Consorzio Autostrada Civitavecchia-Orte-Mestre, dell’Autostrada regionale Cispadana Spa e dell’Autorità portuale Nord Sardegna.
Potete leggere qui l'Ordinanza applicativa delle misure cautelari.
 

«L'ennesima prova del malaffare che c’è sempre dietro le grandi opere, arriva ora con l’arresto per corruzione, induzione indebita, turbativa d'asta dell'ex super-dirigente del ministero dei Lavori pubblici Ercole Incalza, funzionario chiave per l'approvazione di tutte le grandi opere inserite nella Legge Obiettivo, compresa la nuova autostrada Orte-Mestre (rimessa in pista dal Governo Renzi grazie ad un articolo introdotto nello Sblocca Italia).E’ chiaro che anche quest’ultima è un'opera totalmente inutile e distruttiva, ma che potrebbe garantire una “torta” molto ghiotta per le cricche affaristiche che stanno dietro l’affare, almeno 10 miliardi di euro già in fase preliminare.

In linea con quanto abbiamo sempre detto e denunciato, questo nuovo mostro che vorrebbe trasformare la E45 in una nuova autostrada, non serve, non assicurerà alcun sviluppo alla nostra regione, non ha alcuna utilità se non per i pochi che non vedono l’ora di metterci sopra le mani e arricchire le loro tasche a danno dell’ambiente e dei cittadini che dovranno pagare gli esosi pedaggi previsti.

Il governo della nostra regione deve rivedere le sue decisioni.

Non ci sono più alibi per nessuno».

Marcello Teti
Portavoce Coordinamento Umbro – No E45 Autostrada 

Tratto da noe45autostrada.blogspot.it

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