Pubblichiamo il documento approvato dal Comitato 9 Dicembre-Perugia durante l'assemblea del 07 gennaio 2014. Il Comitato si fa carico di convocare un'Assemblea Nazionale, proponendo la data del 9 febbraio a Firenze, allo scopo di far incontrare e dialogare tutti gli attivisti dei presidi, veri protagonisti del movimento, per dare seguito al movimento stesso, e sopratturro fornirlo di una vera e democratica rappresentanza, capace di indicare una linea di lotta comune, senza ripensamenti e dietro front.
IL MOVIMENTO DEVE VIVERE!
(E VIVE SE RAGIONA E LOTTA)
Qui a Perugia abbiamo aderito con entusiasmo alla mobilitazione del 9 dicembre condividendone lo spirito e la piattaforma.
Dai primi di dicembre alla notte del 24 siamo stati incessantemente in lotta con cortei, fiaccolate, presidi, occupazioni della sede del Pd, di Bankitalia e un'incursione nel Palazzo del consiglio regionale Umbro. Non abbiamo solo riscontrato la simpatia e la solidareità di tanti concittadini, nella lotta è cresciuta l’area degli attivisti.
Sapevamo che, come ogni movimento, anche il nostro non avrebbe potuto tenere la ribalta a tempo indefinito. Per questo il nostro comitato, il 16 dicembre (la frattura nel coordimento nazionale riguardo alla manifestazione di Roma del 18 era già emersa), approvò una mozione (che diffondemmo e recapitammo brevi manu a Mariano Ferro) in cui chiedevamo si svolgesse entro la fine del mese un’assemblea nazionale del Movimento per fare il punto della situazione, stabilire tutti assieme come procedere e quindi eleggere un coordinamento nazionale unitario e realmente rappresentativo.
La nostra richiesta finì nel vuoto.
Ne vediamo le conseguenze.
Mentre il coordinamento nazionale si è diviso in due tronconi, tra le decine e decine di comitati territoriali prevalgono la confusione, lo sbandamento, la frustrazione.
I due gruppi in cui si è diviso il coordinamento nazionale, decisi a procedere ognuno per la sua strada, hanno lanciato, con date diverse, due “ultimatum” al governo annunciando, nel caso non fossero rispettati, sfracelli.
A nessuno sfugge la velleità di simili “proclami di guerra”. Tentare di far vivere il movimento è sacrosanto, pensare di farlo con le spacconate e mandandoci allo sbaraglio è un grave errore, che attesta che quanto fosse fondata la nostra preoccupazione, quella che i nostri portavoce nazionali non sono all’altezza dei compiti e dei doveri che si sono prefissi.
Sarebbe un crimine, mentre abbiamo verificato la simpatia popolare verso la nostra battaglia e quanta rabbia covi tra i cittadini, vanificare quanto abbiamo fatto e disperdere le nostre energie.
Davanti alla sordità colpevole dei portavoce nazionali non c’è altra via che AUTOCONVOCARE questa ASSEMBLEA NAZIONALE.
Non possiamo stare collegati solo attraverso internet.
Dobbiamo conoscerci, guardarci negli occhi, quindi tirare un bilancio, indicare la prospettive e rilanciare la lotta, ed eleggere democraticamente un rappresentativo e unitario COORDINAMENTO NAZIONALE.
Proponiamo la data di domenica 9 febbraio. Come luogo Firenze.
Chi condivide quet’appello ce lo segnali e lo faccia circolare.
Il Comitato 9 dicembre di Perugia
8 gennaio 2014
Per contatti:
Daniela: 339.2071977
Vincenzo: 340.7427963
Pagina Facebook: 9 Dicembre Perugia
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