mercoledì 22 luglio 2015

LA XENOFOBIA E I PRODUTTORI DI POVERTÀ

«Ero straniero e non mi avete accolto... (Mt 25) Lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno...» IN QUESTA CHIESA È VIETATO L'INGRESSO AI RAZZISTI... TORNATE A CASA VOSTRA

A lasciare questo messaggio sul portone della chiesa di
Sant’Angelo in Mercole a Spoleto, è stato don Gianfranco Formenton, nostro caro amico, solidale con la Marcia della Dignità. Ha partecipato anche al Forum internazionale che organizzammo ad Assisi nel 2014, relatore di una sessione di discussione dal titolo «La chiesa e "questa economia che uccide"». 

Di origini venete, di fronte a quanto accaduto nei giorni scorsi a Quinto in provincia di Treviso, dove i residenti hanno dato fuoco a materassi e mobili per impedire l’alloggio di un centinaio di immigrati, ha deciso di farsi sentire, con un gesto che ha suscitato scalpore e lo ha visto finire sulle prime pagine di tutti i giornali, e non solo nazionali. 
A seguito del suo gesto, don Formenton ha persino ricevuto minacce, il suo telefono è stato preso di mira.
Noi, esprimendogli la nostra piena solidarietà, vi lasciamo alla sua eloquente intervista sul tg di La7.

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