domenica 6 dicembre 2015

"CI AVETE ROTTO I COGLIONI!": RENZI SALVA I BANCHIERI E FOTTE I RISPARMIATORI (video di un'assemblea infuocata)

Gualdo Tadino, 05/12/15
Guardate attentamente il filmato qui sotto [ringraziamo il compagno Maurizio Fratta per le riprese]. Siamo a Gualdo Tadino, zona appenninica la più depressa dell'Umbria. La questione ha a che fare con lo scandaloso "Decreto salva-banche" adottato dal governo —in riferimento al "fallimento" di Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio della provincia di Chieti. La Federconsumatori indice un'assemblea per ascoltare i tanti cittadini turlupinati e frodati da banchieri e governo. Seguono le nostre considerazioni. 


 

Non sono milionari o ricchi detentori di rendite finanziarie coloro che nell'assemblea in questione si sono scagliati contro i politici presenti all'assemblea. Si tratta piuttosto di lavoratori, cassintegrati e pensionati che avevano affidato, alle banche in questione, i risparmi di una vita. In particolare di clienti convinti dalle banche in questione (nella figura di direttori di filiale) a spostare le somme depositate nei conti correnti su obbligazioni ed azioni delle banche medesime. Direttori che, sottolineiamo, venivano premiati dalla direzione in base a quanti clienti riuscivano a turlupinare convincendoli ad "investire" i loro risparmi con la promessa di ben più lauti guadagni.

Direttore X: "Gentile signor Rossi, perché mai tiene fermi i suoi soldi nel conto corrente in cambio di un interesse irrisorio quando può investirli in nostre obbligazioni e azioni che le frutterebbero un interesse del 10%?"
Signor Rossi: "Quali rischi corro se seguo il suo consiglio?"
Direttore X: "Il rischio? ma non esiste! La nostra banca è solida! Guardi qui quanto hanno guadagnato negli anni i nostri obbligazionisti ed azionisti! Firmi questo contratto e dorma sonni tranquilli...".

Come queste banche sono andate in fallimento? Perché hanno giocato (grazie le riforme del sistema bancario fatte dai governi negli anni '90) i soldi dei cittadini nelle bische globali del capitalismo-casinò, ci hanno comprato titoli tossici, spesso derivati —a proposito di chi ingenuamente pensava che le banche italiane fossero sane e che il caso Mps fosse solo un'eccezione.

In questo gioco sempre i pesci piccoli ci lasciano le penne, mentre i banchieri ci hanno guadagnato, assieme ai grandi speculatori parassiti che campano di rendita e che per tempo (come quasi sempre accade), hanno venduto per tempo i titoli che sarebbero diventati spazzatura.

E' vergognoso il decreto salva-banche del governo! E' scandalosa la retorica renziana che ha la faccia tosta, mentre tutela i ricchi banchieri truffatori, pretende di consolare i cittadini truffati parlando di "misure di sollievo"!

Sorvoliamo per un momento sul caso scandaloso delle responsabilità del padre della ministra Maria Elena Boschi (uno dei boss di Banca Etruria). E' una vera e propria vergogna che Renzi tratti cittadini convinti ad acquistare obbligazioni e azioni, non come risparmiatori truffati dai banchieri ma come "investitori", speculatori finanziari, giocatori d'azzardo.

I cittadini truffati vanno invece tutelati e gli deve essere restituto il maltolto.

La soglia dei 100mila euro che tutela i correntisti, dev'essere estesa a coloro che erano stati spinti ad acquistare obbligazioni e azioni.

Con la clausola di una bail-in popolare: vanno rimborsati non i milionari che nel loro portafoglio avevano tra le altre, azioni delle banche in questione, ma solo i cittadini di modeste condizioni, che a causa della truffa sono stati gettati nel lastrico.

Devono essere rimborsati a spese della fiscalità generale?

No, devono essere rimborsati dalle banche, precisamente dal fondo inter-bancario. E se serve i soldi vanno presi dove stanno, applicando ai banchieri la norma adottata per i capi mafiosi: requisizione dei loro beni!

Nb

Nel caso specifico di cui ci stiamo occupando c’è pure un altro aspetto. Il decreto del governo prevede anche la creazione di una bad bank alla quale conferire i crediti deteriorati delle 4 banche in questione. Crediti portati da un valore nominale di 8,5 a soli 1,5 miliardi, con una svalutazione dell’82,45%! 

Una percentuale assurda e senza precedenti. Un incredibile regalo a chi prenderà in mano la futura banca. 
Basterebbe anche solo tagliare un po’ questa immonda regalia (la Cgil propone di aumentare tra gli 8 e i 12 punti percentuali la valutazione delle sofferenze) per restituire ai cittadini truffati i soldi che invece il governo vuol regalare al sistema bancario.
 

Fonte: sollevAzione

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