lunedì 29 giugno 2015

DECIDERA' IL POPOLO GRECO!

Quando il comitato organizzatore europeo, assieme ai compagni greci, nel marzo scorso decise la data del Forum internazionale, non a caso scelse la fine di giugno.

A fine giugno si sarebbe saputo se il governo greco e gli eurocrati avrebbero raggiunto un accordo. Dopo una interminabile trattativa, e malgrado le richieste più che moderate del governo di SYRIZA, gli eurocrati hanno preso uno schiaffo in faccia. Essi hanno presentato ai greci proposte che nel merito e nel metodo erano irricevibili.

Tsipras non poteva spingersi fino al punto di sottoscrivere la propria completa umiliazione, in altre parole, il proprio suicidio politico. La sua decisione di chiedere ai greci attraverso un referendum se accettano o respingono i nuovi diktat della Troika, non è affatto una decisione “estremistica“. Ben al contrario!

Un governo pienamente sovrano avrebbe già rotto le trattative e deciso per uscire dall’eurozona
. Sappiamo che Syriza ha cercato di scongiurare in ogni modo e fino all’ultimo momento, la rottura con gli euroligarchi.


La decisione di svolgere un Referendum è anche una palese sconfitta del gruppo dirigente di Syriza, poichè emerge chiaramente che questa europa neoliberista e a trazione tedesca non si cambia.

Qui ad Atene il clima è di nervosa e partecipata attesa dei futuri eventi. Il sentimento popolare è un misto di rabbia ed incertezza, la rabbia è verso gli euro dittatori, e l’incertezza è il risultato della politica del gruppo dirigente di Syriza, gruppo dirigente che non pare avere quella forza e quella determinazione che occorrerebbero in momenti cruciali della storia come quelli che si stanno vivendo, qui in Grecia, in questi giorni.

Il Forum nel frattempo procede, la partecipazione ieri è stata enorme. Sorprendente la presenza massiccia dei giovani. Mentre scriviamo ci apprestiamo ad andare all’assemblea generale finale, che prevediamo sarà numerosa e appassionata. Poi alle ore 18:00 tutti alla manifestazione con corteo a partire dalla sede greca dell’Unione Europea.

Nonostante differenti opinioni prevale al Forum la consapevolezza della grande importanza del referendum del 5 luglio, che occorre una sonora vittoria del NO. E se il NO vincerà, anche per il gruppo dirigente di Syriza l’uscita dalla gabbia dell’euro verrà posta come decisione solenne ed ineludibile.

Questa sera cercheremo di inviare un nuovo resoconto su questa giornata per certi versi emozionante. Come molte volte abbiamo sostenuto, dalla Grecia può partire la spinta per abbattere i muri euristi che tengono i popoli prigionieri.

Fonte: ORAcostituente

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